Tata (Y'amorecaperis dell'Abete Bianco) e i suoi cuccioli.

Tata (Y’amorecaperis dell’Abete Bianco) e la sua cucciolata L.

Il parto è andato bene, la cagna sta bene e così anche i cuccioli che si sono già attaccati alla mamma.L’umana (perché vicino alla cagna ci sarà al 90% una donna) osserva felice l’opera che le si presenta di fronte: una fila di cuccioli, in numero variabile in base alla taglia e alla prolificità. La padrona di Chihuahua gioirà alla vista di due-tre cuccioli, quella di Hovawart impallidirà di fronte a 7-12 ancora tenerissimi terremoti. Ma cosa è successo prima?

La parte di sanguinamento del calore è finita e siamo a circa metà del periodo recettivo successivo: avviene la monta. Che essa sia voluta (gli allevatori) o fortuita (il 75% delle cucciolate casalinghe) essa avviene e ci anticipa un mese in cui la cagna sarà assolutamente normale, e un successivo altro mese in cui avrà bisogni alimentari aumentati, sarà più lenta e goffa, a volte più coccolona, altre più scontrosa. La classica donna incinta

 

Olivia ( Osana del Conte Rissoso) e un cucciolo appena nato.

Olivia ( Osana del Conte Rissoso) e un cucciolo appena nato, ancora avvolto nella placenta.

L’allevatore sarà tranquillo, ha già avuto a che fare con molti parti, affronterà il lieto evento con consapevolezza e il numero del veterinario accanto per emergenza, ma il privato dovrebbe rivolgersi a un veterinario o a un tecnico di allevamento con formazione universitaria per avere un aiuto.

La cagna al 62esimo giorno di gravidanza inizierà a essere più agitata, la temperatura corporea le si abbasserà di un grado e inizierà a cercare di costruirsi una tana dove partorire. Ogni momento sembrerà quello buono, ma il parto arriverà il giorno dopo.

 

 

 

 

Sif (Night Flower of Selawik River) e il parto.

Sif (Night Flower of Selawik River) e la placenta.

63 giorni dopo la monta, la cagna inizierà ad entrare in travaglio. Nel luogo preposto al parto (cuccia in plastica o cassa parto a seconda della pesantezza della madre) si vedranno arrivare uno dopo l’altro i cuccioli e le rispettive placente: i cuccioli verranno lavati dalla madre per stimolare la respirazione, le placente ingerite per reintegrare energie. Non schifatevi di questo, è un comportamento naturale premiato dalla selezione! La cassa parto resterà molto più pulita così!

Dopo essersi assicurati che non ci siano più cuccioli nell’utero (senza intervenire prima se non esperti! Rischiate di ferire la madre e di uccidere possibili cuccioli incastrati!), pulire la zona e stare a contemplare la brava mamma cagna occuparsi dei cuccioli: alimentare, pulire, far fare i bisogni e ingurgitarli, radunare e tenere al caldo.

Godetevi per due settimane la visione di teneri batuffolini e dormite sogni tranquilli!! Sempre che non dobbiate dare il biberon ai cuccioli ogni tre ore perché la madre, per qualche motivo, li ha rifiutati, dando a voi tutti i compiti sopra. Questi motivi potrebbero essere dettati da parti cesarei o parti prenaturi, per cui sempre attenzione alla cagna da una settimana prima!

Cucciolata L "dell'Abete Bianco". Notare l'occhietto da birba appena aperto!

Cucciolata L “dell’Abete Bianco”. Notare l’occhietto da birba appena aperto!

 

A 10 giorni circa inizieranno ad aprirsi gli occhi, il cucciolo inizierà ad annusare e a udire. Cercherà di muoversi maggiormente per la cassa parto, ma la madre vivrà ancora in funzione dei cuccioli.

 

A 21 giorni gli adorabili piccini diverranno dei terremoti terribili. Uscendo dalla cassa parto esploreranno in giro camminando sulle loro zampettine malferme, donando al padrone una buona dose di ricordini OVUNQUE. Diciamo che questo è il momento in cui il giornalaio penserà che siete diventati improvvisamente matti perché acquisterete tutti i giornali cartacei possibili e immaginabili per cercare di sopravvivere!! Ma inizierà il momento più bello: i piccoli giocheranno tra loro e con la madre, si svilupperanno le relazioni e inizieranno a sentirsi i primi ringhi, oltre a spuntare i dentini. Da questo momento in poi la figura del tecnico di allevamento o dell’educatore è fondamentale per avere cani equilibrati da grandi (anche se molte casalinghe riescono ad ottenere buoni risultati grazie a tutti i rumori domestici, è meglio sentire sempre qualche consiglio in più!): l’ambiente deve essere ricco di stimoli ma non sovraccarico, bisogna far socializzare il piccolo ma fare attenzione ai modi, bisogna fare attenzione alla madre che cercherà mano a mano di fuggire dalle piccole bocche aguzze ma non allontanarla, perché la sua presenza è fondamentale.

Cuccioli: piccole distruzioni viventi! Ma anche tenerissimi batuffoli dotati di spilli aguzzi come denti ;)

Cuccioli: piccole distruzioni viventi! Ma anche tenerissimi batuffoli dotati di spilli aguzzi come denti 😉

A 40 giorni inizierà lo svezzamento che si concluderà intorno ai 50 giorni d’età. I cuccioli DEVONO RIMANERE CON LA MADRE FINO A 60 GIORNI, è possibile dare ore di riposo alla femmina specialmente se si hanno altri cani CALMI e DOCILI che possano insegnare ai cuccioli come essere cani. Molto spesso si sente di cuccioli dati in regalo ad altre famiglie prima del tempo, ma tali animali non potranno mai essere cani equilibrati: avranno iper attaccamento nei confronti del proprietario (fino a livelli di ansia da separazione per la porta del bagno chiusa), non sapranno relazionarsi correttamente con gli altri cani e non conosceranno i segnali calmanti essenziali per la comunicazione intraspecifica.

 

 

 

Le mamme: quanta pazienza! Non staccate i cuccioli da loro prima dei 60 giorni, lo dice anche la legge, oltre che l'etologia!

Le mamme: quanta pazienza! Non staccate i cuccioli da loro prima dei 60 giorni, lo dice anche la legge, oltre che l’etologia!

(Foto gentilmente offerte da Simona Veronesi, proprietaria dell’allevamento “dell’Abete Bianco” di Hovawart!)