Campi NoviMortaiolo – «I coltivatori dei terreni della pianura di Mortaiolo sono nel cuore di tutti i proprietari i cui terreni sono stati inondati dalle acque delle recenti, non usuali, piogge. Tuttavia bisogna considerare che, mentre in pochi giorni le acque si ritireranno dalle loro proprietà forse creando lievi danni, dai nostri terreni non potranno mai ritirarsi, salvo una rimozione meccanica a nostre spese che durerà settimane, determinando la distruzione delle nostre recenti semine di grano e quindi dei nostri raccolti per la prolungata permanenza sotto l’acqua». Inizia così la lettera che Luciano Novi, coltivatore diretto di Mortaiolo, ha inviato al Governatore della Toscana, Enrico Rossi, e al Sindaco di Collesalvetti, Lorenzo Bacci.

 

«I nostri terreni – prosegue Novi – nel corso degli anni, sono stati arginati con non poche spese e fatiche per proteggerli dalle acque meteoriche limitrofe. Tale fatto rende assai lunga e difficoltosa la loro rimozione quando esondano dal fosso Antifosso di Fattoria poiché vengono a formarsi delle enormi piscine con milioni di metri cubi di acqua che da soli non se potranno mai andare». «Il fosso suddetto – spiega il coltivatore ai due politici – inizia  dopo il paese di Vicarello, in direzione Livorno, come una piccola scolina campestre e deve  raccogliere solo le acque di Collesalvetti, Vicarello e Mortaiolo e se fosse stato scavato ed arginato, come da anni inutilmente chiediamo, non sarebbe sicuramente esondato ed i nostri problemi sarebbero stati ridotti al minimo poiché avremmo potuto dominare le acque piovane con il solo danno economico della loro rimozione meccanica senza perdere, come sopra detto, le semine effettuate ed i relativi raccolti, i quali per giustizia dovrebbero esserci risarciti».

 

«Portare alla disperazione onesti cittadini che fanno un duro lavoro quale è il nostro – scrive ancora Novi  – può essere molto sconveniente». «Noi riteniamo – conclude Novi – che dopo una vita a pagare contributi che non ci hanno mai reso alcuna utilità, qualcosa ci sia dovuto».