Guasticce – La brutta notizia, alla fine, è arrivata. 130 lettere di licenziamento agli altrettanti dipendenti dello stabilimento De Tomaso di Guasticce. Le lettere, del curatore fallimentare nominato dal Tribunale di Torino, sono giunte anche ai 900 colleghi dello stabilimento piemontese di Grugliasco. Sembra dunque essere questo il triste epilogo della vicenda di quest’azienda, i cui 130 lavoratori, nel 2006, furono licenziati dalla multinazionale americana Delphi e poi assunti nuovamente dalla De Tomaso. Qualcuno rileverà gli stabilimenti?! Difficile a dirsi, visto che il marchio è momentaneamente congelato a causa di un contenzioso.

 

Lo scorso mese i 130 dipendenti avevano protestato per il mancato pagamento negli ultimi due mesi della cassa integrazione straordinaria ed era giunta la notizia dello stanziamento di fondi , da parte della Regione, per i corsi di riqualificazione: 493.000 euro. Non solo: Claudio Morganti, europarlamentare indipendente, aveva annunciato lo stanziamento di 2.594.672 di euro del Fondo europeo di adeguamento alla globalizzazione per aiutare a trovare nuovi posti di lavoro. Fondi che servirebbero per creare le condizioni per il reinserimento di questi lavoratori nel mercato. Per rendere effettivamente disponibili i finanziamenti, tuttavia, servirà l’approvazione del Parlamento europeo e del Consiglio europeo.

 

Attesa, dunque, per la sorte dei lavoratori dello stabilimento di Guasticce, che ieri si sono recati in Provincia proprio per fare il punto sullo stanziamento dei fondi europei, di cui sopra. Lunedì prossimo, presso la sede della Cgil assemblea dei lavoratori, mentre la Regione continua ad insistere affinché il Ministro Zanonato convochi al più presto un tavolo su queste vertenze.